L’ Epstein-Barr (EBV) è un virus spesso caratterizzato da sintomi abbastanza lievi. Una malattia caratterizzata da senso di fatica, febbre, mal di gola, ingrossamento dei linfonodi, splenomegalia (aumento del volume della milza) e, talvolta, epatomegalia (aumento del volume del fegato). Il virus è altamente contagioso e viene trasmesso facilmente da persona a persona. Esso si trova nella saliva degli individui infetti e può essere diffuso mediante un contatto stretto, come tramite un bacio o condividendo stoviglie e tazze.
Il periodo d’incubazione, dura alcune settimane. Durante l’infezione primaria acuta, il virus si moltiplica; alla scomparsa dei sintomi, la carica virale diminuisce, ma il virus non viene eradicato completamente, permanendo nell’organismo in uno stato di latenza, per il resto della vita e, talvolta, può riattivarsi.
Il virus EBV è responsabile della mononucleosi. Esistono tuttavia altri patogeni in grado di sviluppare malattie con sintomi analoghi, come il citomegalovirus, i virus dell’epatite A, epatite B o epatite C, il virus della rosolia e il toxoplasma.
A volte la diagnosi differenziale tra l’infezione da EBV ed altre patologie è molto importante. Ad esempio, nelle donne in gravidanza, il test può aiutare a distinguere un’infezione primaria da EBV, che non ha alcun effetto sullo sviluppo del bambino, dall’infezione da citomegalovirus (CMV), da virus herpes simplex o dalla toxoplasmosi, che invece possono creare complicanze durante la gravidanza e possono danneggiare il feto.
L’esame rileva la presenza di anticorpi IgG e IgM diretti contro l’EBV nel sangue, come supporto alla diagnosi dell’infezione.
E’ possibile effettuare un test rapido screening (MONOTEST) su card che da solo una risposta positivo o negativo, ma non da’ indicazioni approfondite sulla storia del contagio subito.
COME SI SVOLGE
L’esame si esegue su prelievo di sangue. Non è necessario il digiuno.