Epatite B (HBSAG e HBSAB)

L’epatite B è un’infezione che colpisce il fegato, causata dal virus HBV a DNA. È uno dei virus più infettivi al mondo, si trasmette attraverso l’esposizione a sangue infetto o a fluidi corporei come sperma e liquidi vaginali, inoltre può essere trasmessa dalla madre infetta al neonato.

La malattia inizialmente provoca un’infezione acuta del fegato, che può evolvere in 3 modi diversi:

  • completa guarigione con acquisizione dell’immunità dall’infezione (circa il 90% dei casi)
  • epatite fulminante con mortalità del 90%; può richiedere il trapianto di fegato (evenienza rarissima)
  • il 5-10% diventa portatore cronico del virus. Tra questi, il 20-25% sviluppa un’epatite cronica attiva che può evolvere in cirrosi epatica e carcinoma epatocellulare. Nei restanti casi il virus persiste nel fegato ma non provoca danno epatico; può rimanere in questo stato anche tutta la vita, senza provocare danni.
  • Nel caso l’infezione coinvolga un bambino, lo sviluppo di un’infezione cronica avviene con una frequenza variabile tra l’80 e il 90% dei casi nel primo anno di vita e nel 50-60% nel caso in cui l’infezione venga acquisita fra 1 e 6 anni.

I sintomi della forma acuta dell’epatite B si manifestano solitamente dopo circa tre/sei mesi dal contatto con il virus.

In molti casi l’infezione acuta da HBV può decorrere in modo totalmente asintomatico.Quando l’epatite acuta è sintomatica possono comparire:

  • Affaticamento, malessere generalizzato
  • Nausea, vomito e perdita di appetito
  • Dolori muscolari
  • Dolori e disagio addominale, specialmente nell’area del fegato
  • Ittero (dovuto ad un aumento della bilirubina nel sangue per ridotta eliminazione per via enterica) a cui si associa la comparsa di feci biancastre (acoliche) e urine di colore scuro (eliminazione della bilirubina per via renale)
  • Prurito
  • Dolori alle articolazioni

Quando presenti, i sintomi della fase acuta durano per un paio di settimane, in alcuni casi è necessario il ricovero in ospedale.

Nella forma cronica l’epatite B è asintomatica, solo quando il danno al fegato diventa grave possono comparire i sintomi della cirrosi epatica, il quadro clinico più grave della epatite cronica da HBV. Questa infezione aumenta l’incidenza di carcinoma epatocellulare (tumore del fegato).

L’esame HBsAg o antigene s è un antigene di HBV di superficie e ne costituisce il marcatore di infezione per eccellenza. E’ quello più usato per individuare la presenza di questa infezione, essendo il primo antigene virale ad apparire. E’ possibile determinarlo da 1 a 10 settimane dall’insorgenza dei sintomi e in caso di guarigione si negativizza entro 4-6 mesi. La persistenza di HBsAg oltre i 6 mesi è in genere associata ad una evoluzione cronica della malattia.

Se invece si arriva alla guarigione, l’HBsAg (l’antigene di origine virale) scompare e compaiono gli anticorpi specifici, l’HBsAb.

COME SI SVOLGE

Eseguiamo questo esame su prelievo del sangue.