
Questi esami colturali si effettuano per verificare la presenza di batteri nei campioni biologici, identificare il tipo di batterio e quindi con l’antibiogramma evidenziare l’antibiotico più efficace per quel batterio.
I campioni su cui verificare la presenza di batteri possono essere molteplici: Pus sull’epidermide, sugli organi genitali, espettorato delle vie respiratorie superiori, nelle urine (urinocoltura) nelle feci (coprocoltura) etc…
La presenza di batteri nell’organismo può dare origine ad un’infezione con segni e sintomi quali febbre, infiammazioni in aumento, ipotensione e tachicardia, o sintomi come bruciore alla minzione o fuoriuscita di materiale purulento da una ferita.
L’antibiogramma è in grado di fornirci il valore della MIC. La MIC è la concentrazione più bassa di antibiotico che risulta efficace per inibire la crescita di un batterio.
COME SI SVOLGE
I campioni raccolti possono essere di svariati tipi: dal sangue per le emocolture, alle urine per l’urinocoltura, fino ai tamponi effettuati sulle ferite, infezioni genitali, alle prime vie respiratorie etc…e vengono prelevati dall’operatore in piccole quantità. E’ necessario sospendere le terapie antibiotiche (pomate, farmaci antibiotici o cortisonici) nella settimana precedente l’esame e la mattina del prelievo evitare lavaggi.