BNP (Natriuretico di tipo B) e NT-proBNP

L’esame è particolarmente utile per rilevare il rischio di insufficienza cardiaca o di scompenso cardiaco e, in particolare, per valutare eventuali alterazioni di una delle quattro cavità del cuore, il ventricolo sinistro, e la loro gravità.

L’insufficienza cardiaca è una condizione caratterizzata dall’incapacità del cuore di rifornire l’organismo di una quantità adeguata di sangue rispetto alle effettive necessità; per cercare di rispondere alle richieste dell’organismo il cuore viene sottoposto ad una quantità di lavoro che non è più in grado di sostenere e cerca di adattarsi.

Tra queste conseguenze troviamo un aumento della quantità di sangue che si accumula nel cuore, incapace di pomparlo nel resto del corpo; quando le pareti del cuore si distendono più del normale a causa dell’eccessiva quantità di sangue presente al loro interno, vengono immesse nel sangue quantità crescenti di una molecola chiamata proBNP.

Questa molecola è di per sé inattiva, ma nel sangue viene “tagliata” in due diversi frammenti:

  • BNP: ormone in grado di svolgere diverse funzioni, ma che ha lo scopo ultimo della riduzione della pressione arteriosa per dare sollievo al cuore, per esempio
    • rilassando i vasi sanguigni (vasodilatazione),
    • favorendo l’eliminazione dei liquidi (aumento della diuresi).
  • NT-proBNP, proteina inattiva (cioè priva di funzioni biologiche note); ne viene comunque richiesta la misurazione perché chimicamente più stabile rispetto al BNP e capace quindi di rimanere nel sangue per più tempo.

COME SI ESEGUE

Eseguiamo questo esame su prelievo del sangue. E’ necessario il digiuno per almeno 8 ore.